La prova di Rigidità Dielettrica consente di individuare:
- Avvolgimenti in contatto con il pacco statore (Massa)
- Avvolgimenti in cortocircuito verso protettori termici
- Avvolgimenti in cortocircuito tra loro (quando le varie fasi non sono connesse internamente ed i relativi terminali sono accessibili).
Il sistema e.d.c.,in funzione delle varie configurazioni del prodotto da collaudare, esegue prove distinte di rigidità dielettrica in tensione alternata. Per esempio, nel caso dei sistemi collaudo statori AST320/W o di collaudi trasformatori ATT320/W o di indotti AAT320/W o generatori ATS320/W o motori AMT320/W - PAE320/W che abbiano integrato le apposite opzioni, è possibile impostare prove tra:
- Avvolgimento/i verso Massa
- Avvolgimento verso Avvolgimenti (quando le varie fasi non sono connesse internamente ed i relativi terminali sono accessibili)
- Protettore verso Massa
- Protettore verso Avvolgimento
- Altri elementi (ad esempio, terminali di un eventuale freno o ventilatore o altro montato a bordo del motore) verso Massa
- Altri elementi (ad esempio, terminali di un eventuale freno o ventilatore o altro montato a bordo del motore) verso gli Avvolgimenti del Motore/Statore principale.
Durante la prova il sistema, il sistema esegue i seguenti controlli:
- misura della corrente totale e separazione della componente capacitiva dalla componente resistiva. La componente capacitiva è sempre presente anche in pezzi buoni e dipende dalla grandezza dello statore. Valori tipici vanno da 0,5 mA, per statori di motori di poche decine di watt, a 10/20 mA per statori di motori da 10/20 KW. La componente resistiva è invece unicamente legata alla presenza di difetti (scariche o carenze di isolamento). Anche in statori di grandi motori la componente resistiva è sempre nulla;
- usando la misura della corrente resistiva la capacità di identificare i difetti migliora molto. Per esempio in uno statore con corrente totale di 10mA è possibile impostare come Corrente Massima Resistiva valori anche di 1mA migliorando di 10volte la capacità di identificare difetti rispetto a sistemi che utilizzano solo la Corrente Totale come parametro di controllo.
- Verifica che allo statore in prova sia effettivamente applicata la tensione impostata. Questo è estremamente importante per garantire che il pacco statorico sia realmente collegato al generatore di alta tensione (in particolare con statori con pacchi verniciati). Questo controllo è fatto normalmente verificando che la Corrente Totale sia sempre superiore ad un valore. In sistemi speciali oltre al sistema descritto è presente un sistema a 4 fili per una lettura diretta della tensione di prova applicata ai morsetti di prova. Se la tensione risulta inferiore al Valore Nominale meno una Tolleranza impostabile un messaggio informa che la prova è annullata.
- Un ultimo controllo è effettuato durante la prova verificando che comunque la corrente totale risulti inferiore ad un valore massimo impostato nel parametro di test. Nel caso la corrente risulti superiore alla corrente massima accettabile la prova è dichiarata Non Superata (NOGO).
La Figura illustra lo schema di principio della misura di rigidità dielettrica in tensione alternata.
Nota importante: questo test è in grado di rilevare il difetto solo se questo genera una corrente rilevabile. Per potenziare al massimo questo test e quindi individuare tutti i prodotti difettosi, sia con difetti manifesti che con difetti latenti, e.d.c. ha appositamente sviluppato una misura che integra il test di Rigidità Dielettrica e ne accresce immensamente l'efficacia: si tratta della Misura di Scariche Parziali eseguite durante il test di Rigidità Dielettrica (320/PDH).